E.N.B.Ass., un ente «in salute» che ha saputo superare il 2020 con successo e che ora punta a crescere
Il presidente Efficie: «Non ci interessano certe bassezze e talune critiche senza capo né coda, ma pensiamo a rafforzarci, insieme ad ANAPA Rete ImpresAgenzia e alle sigle sindacali dei dipendenti più rappresentative, per crescere ancora e offrire servizi sempre puntuali e di primo livello».
Presidente Efficie, come avete affrontato questo «annus horribilis» caratterizzato dalla pandemia da Covid19?
«Innanzitutto abbiamo compiuto un grande sforzo organizzativo, allestendo postazioni di smart working per i nostri 4 dipendenti, che hanno potuto operare a casa propria con tutte le attrezzature necessarie per soddisfare la mole di richieste dei nostri associati. Abbiamo acquistato pc potatili, spostato le linee telefoniche e abbiamo trasformato le abitazioni dei dipendenti in veri e propri uffici. Abbiamo svolto tutte le riunioni da remoto, con un grande sforzo organizzativo che ci ha permesso di non venire meno agli impegni con gli associati».
Quali sono i principali servizi offerti da E.N.B.Ass. agli Agenti e ai loro dipendenti?
«Il più importante è il rimborso, per gli Agenti, dei giorni di malattia dei propri dipendenti a partire dal terzo. Rispetto ad altre realtà, il nostro servizio costa meno e offre il doppio, considerando che rimborsiamo lo stipendio al 100%. In quest’ultimo anno, poi, lo sforzo è stato più intenso in quanto alle “normali” patologie si è aggiunta la piaga Covid: abbiamo rimborsato anche le quarantene e pagato oltre 1 milione e 154 mila euro per 1300 eventi e per quasi 19mila giornate di malattia. Un onere importante, sostanzialmente il doppio di quanto erogato nel 2019. Ai dipendenti proponiamo un piano sanitario di tutto rispetto, con Intesa Sanpaolo Rbm salute, che offre prestazioni molto competitive e indirizzate non solo alla cura, ma anche alla prevenzione. Nel 2020 abbiamo erogato 10mila prestazioni, richieste dagli 11mila dipendenti nostri associati».
Importante anche il servizio che offrite in termini di sicurezza per le Agenzie.
«Certo, agli Agenti offriamo pacchetti sicurezza, compreso il supporto dei rappresentanti per la salute territoriali (LRST) previsti dalla legge. Non solo: paghiamo la formazione obbligatoria dei dipendenti e le visite posturali. E quest’anno abbiamo anche deciso di stanziare un investimento straordinario di 500mila euro complessivi per sostenere i costi di sanificazione e di approvvigionamento dei “dpi” (mascherine, dispositivi in plexiglass, etc…) per le Agenzie. Senza dimenticarci che, tra i nostri servizi, ci sono la copertura “long term care” per la non auto sufficienza e la polizza morte. Quest’anno, con tali strumenti, abbiamo sostenuto con forti indennizzi le famiglie dei dipendenti che hanno registrato otto decessi e due patologie gravi».
E per il futuro? Quali i progetti?
«Siamo amministratori saggi, equilibrati e pensiamo a essere sempre più solidi e a crescere: per questo abbiamo rimesso alle parti, come ANAPA Rete ImpresAgenzia e le sigle sindacali dei dipendenti più rappresentative, la valutazione di rafforzare l’Ente, operando scelte che ci mettano in sicurezza da eventuali nuove emergenze».
E a chi ha criticato E.N.B.Ass. prefigurando catastrofi cosa vuole rispondere?
«Rispondono i fatti e i numeri appena elencati. Quella è la migliore replica. Anche perché trattasi delle solite critiche infondate, che rasentano lo sciacallaggio, dipingendo una realtà che non esiste: pensi che in un anno del genere abbiamo aumentato i nostri associati: 50 agenzie in più e 150 dipendenti. Voliamo alto e lasciamo stare le bassezze che, in parte, “comprendiamo”: d’altronde, parafrasando un noto proverbio spesso “la penna batte dove il dente duole”…».
Intervista per Intermedia Channel di Marco Traverso